Nostra Signora dei Sette Dolori

 

Devozione alla Vergine Maria iniziata probabilmente nel XII° secolo, anche se non si diffuse prima del XIV° con la venerazione di maria ai piedi della croce e di altri dolori. Durante il secolo successivo il numero di questi dolori o sofferenze era vario - si parlava di cinque dolori ma di solito potevano essere di più arrivando anche a centocinquanta. Anche quando il numero fù fissato a sette, i dolori non erano sempre identici, anche se, nella forma in cui essi sono sopravvissuti, comparivano in un'antica collezione del XIV° secolo appartenente al cancelliere Filippo de Maizières, morto nel 1405. I dolori elencati vengono tratti dalla profezia di Simeone e sono: la fuga in Egitto, lo smarrimento di Gesù nel Tempio, l'incontro fra Maria e Gesù sulla via del Calvario, ai piedi della croce, alla deposizione della croce e presso il sepolcro. Questi temi si svilupparono rapidamente all'interno di una specie di Ufficio Divino, in cui la persona recitandolo invocava per sé l'aiuto della Vergine attraverso le sue sofferenze vissute durante la Passione. La devozione fu sollecitata da parte di una Confraternita di Nostra Signora dei Sette Dolori costituita da Jean de Coundemberg: il suo statuto fu approvato nel 1497. Nel 1492 divenne membro dell'associazione l'arciduca Filippo il Bello. Grazie a ciò la confraternita continuò ad attirare il sostegno e il consenso della nobiltà - il futuro imperatore Carlo V vi entrò nel 1511. La festa dei Sette Dolori fu inizialmente celebrata a Mainz nel 1423 in riparazione per le ingiurie inflitte alle icone mariane da parte degli Ussiti. Vi era una festa dei Dolori a Bruges, a partire dalla fine del XV° secolo, da dove si diffuse in tutta la Francia. Nel 1688, quando ai Serviti fu concesso di celebrare la festa dei Sette Dolori di Maria, la data fu fissata per la terza domenica di settembre, quella cioè successiva all'Esaltazione della Croce. Quando nel 1727 la festa fu inserita nel calendario si stabilì come giorno celebrativo il venerdì prima della Domenica delle Palme. La festa dei Sette Dolori, distinta da quella della Vergine Addolorata, venne elevata a celebrazione della Chiesa universale da Pio VII nel 1814 come atto di ringraziamento dopo il suo ritorno a Roma dalla prigionia in Francia. La data nel 1913, fu ulteriormente cambiata e venne fissata al 15 settembre. Fino al 1969 in questo giorno si celebrava la festività dei Sette Dolori della Beata Vergine Maria.
Con la riforma del calendario il nome della festa, ora memoria obbligatoria, è cambiata in Beata Vergine Maria Addolorata.


Bibliografia

Il grande libro delle Devozioni Popolari - di Michael Walsh - Edizioni Piemme 2000 - Casale Monferrato.

 

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